Questa volta analizzeremo in dettaglio il modello Saucony Endorphin Speed 4. Sono agili scarpe da corsa su strada (se preferite da “cronometro”) con una piastra in nylon e schiuma PeBax nell’intersuola. Niente di nuovo, ovvio... Ma queste scarpe hanno in più una durata significativamente maggiore rispetto a quelle speciali in carbonio e non ti faranno spendere una fortuna. Cosa che non si può dire di quelle in carbonio.
La struttura della Saucony Endorphin Speed è quasi indistinguibile dai modelli TOP in carbonio. Per come la vedo io la calzata, il costante “supporto alla velocità” e il peso percepito sul piede sono indistinguibili. Ma rispetto a quelle classiche da allenamento, le “Endorfine” daranno una bella sferzata alla tua sicurezza. Qual è la differenza rispetto a quelle in carbonio?
Per quanto riguarda le differenze positive, si tratta di prezzo e durata. Inoltre, a mio avviso, questi due aspetti sono strettamente legati anche quando si calcola il prezzo al km. Per quanto riguarda le differenze negative, l’Endorphin Speed 4 è un po’ più pesante (circa 20 g per scarpa) e il carbonio è un po’ più agile.
A mio parere, la differenza si sente solo con tempi intorno ai 3:30 min/km. Quindi, se corri a 3:30 o più lentamente, è probabile che non sentirai troppa differenza. Per me quindi è l’opzione ideale per la maggior parte degli appassionati di “prestazioni”, in quanto copre sia le gare che gli allenamenti di velocità.
La tomaia è realizzata in materiale extra traspirante che si adatta perfettamente al piede senza spingere né strozzare. Il mesh si adatta alla forma del piede e, come accade spesso nelle scarpe da gara, non è particolarmente elastico. Così non devi aver paura che il piede scivoli nella scarpa quando corri a ritmi più sostenuti. Inoltre, drena perfettamente l’umidità anche quando hai la caldaia accesa al 110%.
I lacci sono piuttosto elastici. Se non ti piacciono quelli flessibili, opta piuttosto per quelli rigidi. Io preferisco la versione flessibile per compensare un po’ il gonfiore del piede.
Intorno alla caviglia e sulla linguetta troviamo addirittura una leggera imbottitura che aumenta notevolmente il comfort rispetto alle scarpe in carbonio. Il tallone è relativamente solido e stabile. Questo è sicuramente necessario vista la schiuma alta e morbida dell’intersuola.
L’intersuola è il cuore della Saucony Endorphin Speed 4 e, al posto della semplice schiuma EVA, qui troverai il PWRRUN PB, un materiale leggero a base di PeBax che ti farà sentire a proprio agio a ogni passo.
La piastra in nylon nell’intersuola funziona in modo simile a quella in carbonio, ma grazie alla sua flessibilità non avrai la sensazione che la scarpa limiti o costringa a un particolare tipo di falcata. La tecnologia Speedroll aggiunge una sensazione di movimento fluido – dall’appoggio al rilascio sentirai che la scarpa ti sposta in avanti.
L’intersuola è più morbida sotto il tallone, dove deve assorbire gli urti, e più dura sotto la punta, per darti un rilascio stabile. Anche nelle fasi della gara in cui le gambe sono stressate e affaticate.
La suola della Endorphin Speed è progettata per le superfici dure come asfalto, cemento, tartan e simili. Ma non si difende male nemmeno sulla ghiaia o sulle strade urbane. La mescola di gomma della suola è abbastanza bilanciata – aderente e abbastanza morbida da resistere anche sull’asfalto bagnato. Ma non è una suola completamente appiccicosa che si consuma in poche decine di km. Per me è la giusta via di mezzo che mi aspetto da questa scarpa.
Le scanalature leggere sulla suola aggiungono trazione. È vero che questa non è una scarpa adatta al terreno, né ai sentieri nel bosco o a quelli tra i campi. Sulle superfici irregolari è irregolare e la schiuma dell’intersuola è soggetta a danni meccanici. Inoltre, la suola è relativamente assottigliata per favorirne la leggerezza. Pertanto non protegge la schiuma su tutta la superficie di contatto.
La Saucony Endorphin Speed 4 è una una scarpa da corsa semplicemente ben riuscita. Ti danno la velocità di una scarpa da corsa, ma al contempo anche un sostegno e una durata sufficienti per gli allenamenti agili. Per me sono scarpe universali perfette e non sono troppo più lente a quelle speciali in carbonio, inoltre sono molto più economiche e durano molto più a lungo. Quindi se corri la 10 tra i 35 e i 45 minuti o una mezza tra 1:20 e 1:40, queste scarpe saranno il tuo compagno perfetto.
Le caratteristiche positive e quelle negative le ho valutate tenendo conto della categoria (scarpa da cronometro), non su una scala assoluta. Ad esempio – la scarpa è comoda rispetto ad altre scarpe da cronometro (le scarpe da volume sono solitamente più comode).
Legenda della valutazione:
Autore: Tadeáš Vyvijal
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