Sono passati già 5 anni dalla recensione del primissimo modello Head Gravity. All’epoca questo telai scatenò una piccola rivoluzione. Le racchette hanno combinato in sé l’”incombinabile” – potenza, rotazione, precisione, sensibilità e controllabilità. Sono racchette versatili dalla sensazione molto potente con una giocabilità specifica.
La terza generazione di racchette Head Gravity, ora con tecnologia Auxetic 2.0 ha, a mio avviso, il telaio dall’aspetto più gradevole da anni a questa parte. Head dimostra ancora una volta il motivo del suo successo e della sua popolarità in tutto il mondo. In questa doppia recensione esamineremo i due modelli di punta – la versione MP da 295 grammi e la sorella più pesante da 305 grammi con una testa più piccola, il modello Tour.
Una festa per gli occhi
Quando ho tirato fuori dalla scatola le nuove Head Gravity 2025, sono quasi caduto dalla sorpresa. Head, infatti, ha munito i suoi ultimi telai di una finitura lucida. L’intero telaio è realizzato esattamente come quello dei giocatori professionisti del circuito mondiale.
Niente più traccia della finitura opaca e frusciante che conoscevamo dalla maggior parte dei modelli precedenti. Quello che noi comuni mortali riceviamo in mano è quindi un telaio di primissimo livello, liscio, che scivola meravigliosamente in mano e che è splendido da vedere. I colori sembrano usciti dallo spazio e si abbinano benissimo alle racchette.
A questo proposito mi permetto di osservare che già solo grazie all’altissima qualità del telaio queste racchette diventeranno un bestseller. È proprio la bellezza visiva e la maestria che possono giocare il ruolo più decisivo nel mondo delle racchette da tennis.
Perché mai impugnare una racchetta con cui ti trovi bene ma che non ti piace? Non è forse meglio produrre una racchetta con cui non solo si gioca bene, ma che è anche bellissima? Purtroppo, alcuni marchi concorrenti non lo capiscono in nome del risparmio.
La tecnologia Auxetic 2.0
La serie Gravity 2025 prende le mosse da una serie di update, durata circa un anno, che ha visto tutti i modelli di racchette Head passare dalla tecnologia Auxetic 1.0 alla nuova versione Auxetic 2.0. Rinfreschiamoci la memoria e vediamo in cosa consiste tutto ciò.
Oltre alla parte inferiore della testa della racchetta (il connettore del collo), questa tecnologia si trova ora anche all’estremità stessa del manico della racchetta. Per questa parte del telaio, la Head ha sviluppato una speciale gabbia in carbonio auxetico in cui ha inserito l’estremità del manico.
La tecnologia Auxetic stessa è costituita da piccoli blocchi strutturali a forma di A, con una paratia che esce da ogni estremità della gamba per collegarsi diagonalmente al centro del connettore opposto. In questo modo la struttura funziona come un trampolino.
Con la pressione questo elemento viene schiacciato rilasciando energia. Tirandolo, questo elemento si allunga per poi tornare nella sua posizione originale, come quando si tira la fionda. Nel momento in cui la pallina colpisce le corde, la parte inferiore della testa della racchetta si piega leggermente verso il suo centro. In questo modo l’energia della pallina viene assorbita per un attimo, per poi essere nuovamente sparata fuori. È una sorta di recupero dell’energia sotto forma di una racchetta da tennis.
Sensibilità migliore e percezione del colpo
La tecnologia Auxetic non solo ha il vantaggio di rendere la racchetta più esplosiva, ma migliora anche notevolmente la sensibilità e la connessione del braccio alla racchetta. Questo sistema segnala al tuo braccio in modo abbastanza preciso in quale parte della testa della racchetta hai colpito la pallina.
In questo modo, grazie a questo feedback puoi valutare immediatamente se è necessario migliorare la posizione della pallina o se concentrarsi si uno swing più veloce o sulla precisione complessiva del colpo. Per non parlare del fatto che, subito dopo aver colpito la pallina, riconoscerai quanto bene l’hai colpita e con quanta rostazione e precisione metterà in difficoltà il tuo avversario o avversaria.
Questa comunicazione tra il telaio e il braccio del giocatore è estremamente importante. Il tennista deve sentire di essere in contatto amichevole con la racchetta e che la sua collaborazione con il materiale è al 100%.
Anche la tecnologia Graphene Inside contribuisce alla qualità complessiva della sensazione per la pallina. In sostanza, si tratta di un materiale in grafite di altissima qualità che contribuisce alla rigidità complessiva della racchetta, alla stabilità e al trasferimento efficace di energia.
Tecnologie familiari con una novità
La scanalatura più profonda nel telaio Flex Groove ne ammorbidisce la geometria della sezione trasversale dei bracci per migliorare la sensazione e il comfort quando si colpisce la pallina. La speciale Sweet Zone (ovvero lo sweetspot = il punto di battuta ottimale) è creata dalla forma arrotondata della testa. La parte più ampia dell’area delle corde si trova presso la punta della testa, il che riflette l’interpretazione attuale del tennis moderno. Il risultato non è solo un maggiore spazio per colpire la pallina, ma anche una maggiore potenza e incisività.
La forma ellittica del telaio della racchetta Elliptical Beam la rende più flessibile. Inoltre, migliora la sensibilità della racchetta a contatto con la pallina.
Novità assoluta per la terza generazione di racchette da tennis Head Gravity è la tecnologia Half Cap. Questa consiste in un nuovo tipo di passacorde e di protezione della testa della racchetta. Si basa sullo stesso design del Full Cap delle racchette Head Prestige. Con la differenza che qui la protezione è estesa solo a circa metà della testa o meglio al suo terzo superiore, mentre nelle racchette Prestige protegge tutta la testa fino al collo.
Racchette fischianti
Trovo contestabile il fatto che le racchette fischino durante lo swing. Ciò è dovuto al nuovo tipo di passacorde e alla protezione della testa. Il bumper guard, come è chiamata la protezione della testa, è dotato di un tunnel integrato. In esso le corde sono protette dai fattori esterni.
Ciò significa che puoi sfregare la parte superiore della testa della racchetta contro la superficie quanto ti pare, ma le corde rimarranno sempre al sicuro. Ed è proprio questo intaglio a tunnel a provocare il flusso d’aria specifico e il conseguente effetto sibilante. Per me personalmente è qualcosa di cui potrei anche fare a meno in una racchetta, ma in un certo qual modo è sexy.
Anche le racchette Head Prestige soffrono di questo effetto. Ma per me è stata la prima volta che mi ci sono imbattuto. Un po’ mi ricorda il suono dei vibrastop fischianti della Babolat.
La stesso Head ne parla come “suono inconfondibile” di queste racchette. Quando giocavo con queste racchette non mi disturbava troppo. Ma non appena ho prestato la racchetta al mio compagno di doppio, ho iniziato a farci molto più caso.
Le racchette attirano l’attenzione non solo per il loro look roboante, ma anche per il loro tono acustico. È qualcosa di davvero unico, ma a qualcuno potrebbe dare fastidio. Va notato che non accade ad ogni swing. Serve uno swing molto veloce con una certa angolazione. Quindi non definirei ancora le nuove Head Gravity 2025 uno strumento musicale. Sono curioso di vedere cos’altro si inventerà la Head in questo senso tra due anni.
Head Gravity MP (295 g)
Come da tradizione, il primo modello che ho impugnato per riscaldarmi è stato il modello Head Gravity MP 2025. La racchetta pesa 295 g senza incordatura, la testa è di 645 cm2, il bilanciamento del telaio è a 325 mm e la disposizione delle corde è 16x20. I parametri sono gli stessi della precedente generazione di racchette.
Ho misurato un valore dello swingweight di 315 kg.cm2 che è già un numero che piacerà ai giocatori esperti e agonistici. Il telaio appartiene alla categoria dei più compatti e più stretti, come dico volentieri. Le sue dimensioni sono costanti di 22 mm e grazie a ciò dà un’impressione di grande stabilità e completezza.
Entrambe le racchette sono state incordate con corde da tornero di qualità Head Hawk Touch 1.25 mm all’incirca a 24 kg.
Sin dall’inizio, la serie di racchette Head Gravity ha stupito tutti per la sua elevata flessibilità. Il valore RA di questo modello è di circa 57, uno dei valori più bassi nel mondo delle racchette da tennis attuali. Gli appassionati di telai più morbidi e confortevoli ne saranno entusiasti.
A livello di sensazione il contatto con la pallina è molto piacevole e il feedback del telaio ha il tipico DNA della Head. La racchetta dà un'impressione di solidità, affidabilità e completezza. È come un pezzo di materiale ben tornito.
Giocabilità gravitazionale
Se hai letto le mie passate recensioni delle racchette Gravity, allora saprai esattamente a cosa vai incontro con i nuovi modelli. Hanno il loro tipico profilo di gioco. Il collo della racchetta con il suo cuoricino è molto accentuato e allungato. La testa stessa è più stretta nella parte inferiore e si allarga gradualmente creando una specie di pompon. Le racchette mi sembrano una mazza medievale gonfiata. Si tengono bene in mano e con lo swing si percepisce una forza concentrata all’estremità del braccio.
Dalle MP le palline volano che è una meraviglia, eppure il giocatore mantiene le palline incredibilmente sotto controllo. È proprio l’incordatura più fitta da 16x20 che fa di questa racchetta uno strumento versatile che non manca della precisione e del controllo tanto necessari.
Il peso ridotto del telaio sarà apprezzato sia dalle donne esperte che dagli uomini più deboli anche a livello principiante. Il vantaggio di questo telaio è il suo utilizzo universale. Rientra piuttosto nella categoria delle racchette più leggere. Tuttavia, a livello di prestazioni, si colloca a un livello superiore, più vicino a quello dei modelli che pesano 300–310 g.
Uno sweetspot davvero generoso
Il punto di battuta ottimale, ovvero lo sweetspot delle racchette Head Gravity è uno dei più grandi tra tutte le racchette disponibili sul mercato. Può essere tranquillamente paragonata alle racchette Yonex con testa di forma isometrica. Anche qui vale che il punto di battuta ottimale si trova all’incirca tra la 10° e la 16° corda trasversale, ovvero leggermente più in alto rispetto al centro della testa della racchetta.
Grazie a questa caratteristica, posso tranquillamente descrivere le racchette come meno impegnative e molto facili da usare. I colpi dalla linea di fondo hanno un’ottima lunghezza e velocità, mentre il potenziale di rotazione delle racchette è superiore alla media. Personalmente, mi piace uno stile di gioco più diretto, tuttavia con questi telai è una gioia giocare palline molto ruotate e al contempo veloci. Va un po’ da solo, però comunque bisogna fare sforzo perché funzioni.
Le racchette funzionano in modo molto affidabile sulle volée. In particolare mi piace giocarci le volée sotto rete. Le racchette hanno la magia speciale di saper sollevare magnificamente palline così profonde. Basta posizionarle con l’angolazione giusta e l’incredibile telaio penserà a tutto il resto.
Il feedback è intenso, ancora una volta con il tipico rombo del legno. Questa è la cosa che mi diverte di più delle racchette Head negli ultimi anni. Quel loro suono caratteristico, penetrante, legnoso. È un bel premio per un colpo pulito. Tante volte è un suono che quasi mi spaventa. E poi che dire dell’avversario? A lui deve far venire direttamente la pelle d’oca.
Nel servizio hanno un tocco in più.
Queste racchette che sfidano la gravità sono tra le più giocose che puoi tenere in mano per il servizio. Ci puoi giocare bene sia le cannonate che i servizi incredibili tirati con il kick (rotazione combinata). La giocosità e l’apertura sono molto piacevoli e mi incoraggiano a essere più creativo. Allo stesso tempo, hanno un profondo istinto per il goal grazie alla notevole accelerazione della testa della racchetta dopo aver colpito la palla. Questa accelerazione permette di creare rotazioni e angolazioni che non sono così facili da fare con le altre racchette.
Head Gravity Tour (305 g)
Il modello da torneo Head Gravity Tour 2025 ha parametri diversi dalla precedente generazione del 2023. Ha una testa più piccola di 630 cm2, un peso identico di 305 g senza incordatura, un bilanciamento a 320 mm e uno schema delle corde di 16x19.
Lo swingweight di questo modello è uno splendido 320 kg.cm2. Vale a dire soltanto 5 punti in più rispetto al modello MP. Anche per questo motivo per me il passaggio a questa versione è stato assolutamente privo di problemi. Nel primo modello della Gravity Tour del 2021 lo swingweight era di 325 kg.cm2, il che durante il gioco si faceva sentire.
Il telaio, come nel modello MP, ha una larghezza costante di 22 mm. La durezza del telaio è di circa 59 RA o, similmente al modello MP, si tratta dunque di una racchetta molto flessibile.
La testa più piccola di questo modello è più veloce rispetto a quella del modello MP. La racchetta ha un ottimo swing e offre almeno lo stesso potenziale di spin e potenza della sua sorella più leggera.
Per finire, questa versione Tour è controllabile come immaginavo. Di solito mi stanco assai di più con queste racchette più pesanti, ma sono estremamente soddisfatto della maneggevolezza di questa versione. Anche la precisione non è male, grazie alla testa più piccola, e lo schema 16x19 più aperto aiuta a smussare i colpi sporchi.
Più incisiva e più stabile
Mi sembra che la versione Head Gravity Tour, per dirla in modo molto semplice, abbia un telaio più stretto, compresso e compatto. Come prendere un modello MP per poi pressarlo in uno stampo più piccolo. In pratica quello che ottieni è un telaio molto simile, ma in grado di piazzare le palline con un’energia più concentrata.
Ancora una volta, non vale che la pallina voli da sola dalla racchetta. Tuttavia, l’incisività e la potenza della pallina volante hanno una maggiore inerzia. La pallina conserva così la sua energia per un tempo di volo più lungo, che non perde facilmente nemmeno dopo l’impatto.
Avendo uno swingweight leggermente più alto, la racchetta necessita anche di un’accelerazione del braccio leggermente maggiore. Questo va meravigliosamente di pari passo con il comportamento del telaio dopo l’impatto. La versione Tour è più stabile e riesce ad assorbire meglio l’energia impressa nel colpo. A volte nelle MP la pallina vola via in modo anche troppo selvaggio. Ma il modello Tour sa domarle meglio.
A volte, invece, le palline che partono dal modello Tour sono troppo corte. Questo è un chiaro segnale che non sto facendo lo swing correttamente. Con questa racchetta è meglio non risparmiarsi e dare il massimo ad ogni colpo. La magia di queste racchette più pesanti è che in genere consentono uno swing più veloce senza perdere il controllo. Di fatto, è necessario per sfruttare il loro potenziale.
È un piacere
Devo dire che ogni volta che ho portato entrambe le racchette con me in campo e le ho cambiate, è stato un grande piacere. È stato un piacere guardarle e mi sono goduto ogni colpo con loro.
I colpi in backspin sono taglienti, ben controllati e leggeri. Anche i dritti di potenza accelerano magnificamente e naturalmente le racchette hanno fatto lo stesso effetto su di me anche in difesa. La serie di racchette Gravity è davvero unica in questo senso.
Le racchette sono giocose, ma non tanto da diventare veri e propri giocattoli. Da queste racchette le palline volano come matte ma al contempo ho l’impressione di avere il dosaggio della potenza sempre saldamente sotto controllo. Hanno una rotazione superiore alla media, ma mai al punto da tirarmi per mano.
Sono precise, ma non severe. Hanno una certa tolleranza per i colpi sporchi, ma non ti permettono comunque di oziare. Sono molto comode ma non danno l’impressione di essere trasandate.
Al contrario, a me pare che la durezza del telaio sia soggettivamente molto superiore a quanto indicato dalle misurazioni. La solidità di questi telai ricorda molto la serie di racchette Head Prestige. Con la differenza che, nel complesso, con le Gravity è significativamente più facile giocare. Per il resto i telai sono molto simili, tranne che per la forma della testa.
Quale scegliere?
Entrambi le racchette sono, per dirlo con una parola, fantastiche. Non ho davvero nulla da rimproverare loro e, quindi, la mia valutazione finale è massima. La lavorazione dei telai è del più alto livello possibile, il che ha assicurato loro un trionfale 10° posto nella classifica generale.
Non significa che siano le migliori racchette sul mercato. Tuttavia, all’interno della loro categoria e classificazione, sono tra le migliori. Già solo con la finitura lucente del telaio la Head batte la concorrenza, compresa quella interna.
Dal punto di vista del gioco, il modello è Head Gravity MP 2025 è adatto a una platea davvero vasta di giocatori maschi e femmine. Posso consigliarla agli adulti di livello intermedio e ai giovani di livello avanzato.
La versione più pesante Head Gravity Tour 2025 sarà apprezzata più che altro dai giocatori più esperti e da quelli che partecipano ai tornei, in quanto rientra nella categoria delle più facili da giocare. Nonostante la testa più piccola, la versione Tour ha uno sweetspot molto generoso e un tennista più esperto non avrà problemi con la controllabilità.
Sono del parere che le nuove Head Gravity 2025 saranno tra i bestseller dei prossimi 2 anni. Sono belle, moderni, giocose, facili da usare, potenti e con un’ottima giocabilità. Con questa versione, la Head ha fissato al massimo livello l’asticella della qualità e della versatilità di gioco. Mi chiedo solo se continuerà su questa strada.
Mi piacerebbe molto che la prossima generazione di racchette fosse realizzata con un design così bello e lucente. Per, in poche parole, offrire al cliente il meglio del meglio. Le nuove Head Gravity 2025 sono senza dubbio tra le migliori.
I pro e i contro delle racchette da tennis Head Extreme 2025
- Lavorazione di altissima qualità e un design splendido
- Eccellente controllabilità di entrambe le versioni
- Uno sweetspot massiccio per un gioco confortevole
- Potenza facile insieme a un controllo molto buono
- Feedback piacevole e sensbilità per la pallina
- Ottima stabilità sui colpi dalla linea di fondo e a rete
- Potenziale di rotazione superiore alla media
- Adatte a una vasta gamma di giocatori
- Ottima comfort
- Mancano le note per sfruttare appieno il potenziale del telaio fischiante
Valutazione complessiva: 10/10
Legenda della valutazione:
- 1-3: Neanche per scherzo
- 4-6: Vale la pena provare
- 7-9: Consigliata da noi
- 10: Un must have
Autore: Michal Bayerl