RECENSIONE: Racchette da tennis Babolat Pure Drive GEN11 - racchette conservatrici ma di potenza

Dopo 3 anni dal 10°anniversario è in arrivo l' undicesima generazione di racchette di potenza più popolari sul mercato. La linea di racchette Babolat Pure Drive si è costruita una solida posizione nel corso dei suoi 30 anni di storia, ma ha cominciato a perdere gradualmente terreno a causa dell'ingresso di vari modelli della concorrenza.

Come si comporta la nuova Babolat Pure Drive GEN11 nei confronti dell'agguerrita concorrenza? In questa doppia recensione esamineremo i due modelli di punta. Le più popolari sono la Pure Drive nel modello da 300g e la Pure Drive 98 da 305 g con una testa più piccola.

Design classico

La gamma di racchette Babolat Pure Drive è sempre in una delle tante tonalità di blu. Per la maggior parte del tempo le racchette sono state blu scuro con strisce bianche Babolat sulla testa. Nel corso degli anni, tuttavia, il design è cambiato e l'azzurro ha brillato più volte sul telaio. L'edizione speciale Babolat Pure Drive 30th Anniversary uscita quest'anno ne è la prova.

Il nuovo modello per il 2025 risplende in un blu metallizzato perlato abbinato al blu navy scuro. É bella ma, siamo sinceri: Un po' più di coraggio sarebbe stato utile. Le racchette della concorrenza sono, da questo punto di vista, molto più audaci e non pongono così tanta enfasi sulla continuità del design. Basti pensare al modello Blade della Wilson, il cui design è unico per ogni generazione.

Almeno un piccolo dettaglio inedito sul collo del telaio. La scritta Drive ha una sottile linea rossa intorno che aggiunge un tocco di classe alla racchetta, ma non si nota finché non si guarda da vicino. La versione Babolat Pure Drive 98 GEN11 si spinge un po' più in là in questo senso. Per distinguerla dagli altri modelli, gli ingegneri francesi l’hanno dotata di passacorde rossi sulla parte superiore della testa.

Quindi, quando si effettua un colpo si farà impazzire l’avversario. Come un torero con la muleta di seta rossa. È un peccato che il modello da 300g non abbia questa parte del passacorde in un colore diverso (azzurro) come nel modello precedente.

Il cosiddetto bumper guard o protezione della testa della racchetta, è nuovamente esteso a ore 3 e ore 9 del telaio. Sul modello Pure Drive 98 GEN11, questa parte di protezione è leggermente più corta per adattarsi meglio alle dimensioni ridotte del telaio.

Risparmio nel posto sbagliato

Ciò che ho trovato un po' scoraggiante è l'assenza di sforzi innovativi, almeno per quanto riguarda i passacorde e la protezione della testa. La già citata bumper guard ha un design identico a quello della precedente generazione di racchette da tennis del 2021. Da ciò deriva necessariamente una cosa. La Babolat cerca di ridurre al minimo i costi di produzione delle racchette utilizzando componenti vecchi.

Quando penso alla nuova versione delle racchette Head Extreme 2024, mi si illuminano gli occhi. Gli estremi sono stati ottenuti, ad esempio, con i passacorde trasparenti. Un dettaglio che all'inizio può sembrare insignificante ma che alla fine rende la racchetta unica e innovativa anche guardandola da lontano. Il mio motto preferito è: "Il diavolo è nei dettagli.”

Tuttavia, qui non troverai il diavolo immaginario neanche se ci provi. E così l'unico diavolo qui sono io, a criticare gli inesistenti nuovi dettagli e i minimi sforzi di innovazione visiva. È come comprare un nuovo modello di auto sapendo che in realtà è identico a quello di qualche anno prima, solo di colore diverso. E forse con un motore diverso.

Tecnologie vecchio-nuove

La nuova Babolat Pure Drive GEN11 presenta alcune delle vecchie tecnologie che conoscete dalle precedenti versioni o modelli delle racchette Babolat Pure Aero 2023. Il FSI Power ottimizza la potenza di battuta e il colpo complessivo anche quando si colpisce al di fuori dello sweetspot. Il sistema HTR aumenta la potenza esplosiva del telaio grazie a uno specifico layout nella composizione.

L’Elliptical Frame, come suggerisce il nome, si riferisce alla struttura del telaio ellittico. Questo aumenta la rigidità della racchetta da tennis fino al fino al 20% in più rispetto ai telai convenzionali. La vecchia tecnologia SWX Pure Feel, che garantiva una sensazione pura nel colpire la pallina, non è più disponibile nelle nuove racchette.

L'ultima innovazione tecnologica è la NF2 Tech 2.0. Questa tecnologia deriva dalle racchette Babolat Pure Aero 2023, ma si tratta di qualcosa di nuovo, di seconda generazione. In cosa consiste la sua magia? In aree specifiche intorno al collo sono collocate delle fasce di lino Flax Tape 2.0 per smorzare le vibrazioni indesiderate, migliorare il suono e la sensibilità nel sentire la pallina.

In modo simile funziona, ad esempio, l'imbottitura in schiuma di alcuni telai delle racchette Wilson oppure Tecnifibre. In questo caso, perà, non si tratta di una imbottitura ma di un ulteriore rivestimento o rinforzo del telaio con del materiale. Questo rivestimento si traduce logicamente in una sensazione di telaio più attenuata a favore di un maggior comfort.

Babolat Pure Drive GEN11 (300 g)

Mi sono lasciato trasportare dalle racchette Babolat Pure Drive. Ho usato i modelli più vecchi per più generazioni, da quando avevo circa 16 anni fino a circa 35 anni. Di solito giocavo con una versione estesa della racchetta che dava ancora più potenza alle palline.

Questa versione standard della Babolat Pure Drive GEN11, lunga 685 mm, ha una testa di 645 cm² con una disposizione delle corde 16x19, è bilanciata a 320 mm, la durezza del telaio è stata ridotta a 66 RA e lo swingweight dovrebbe oscillare intorno a 320 kg.cm² con l’incordatura.

Il solido swingweight, combinato con il telaio più largo da 23-26-23 mm, contribuisce all'eccellente stabilità e alla rigidità complessiva della racchetta. Quanto più stabile e rigido è il telaio, tanto più facile è l'energia generata dalla racchetta.

Come si manifesta nel gioco? La racchetta torna a volare, proprio come siamo abituati con la Pure Drive. In combinazione con la collaudata incordatura Babolat RPM Blast 1.25 mm, la racchetta offre prestazioni stabili su un'ampia gamma di colpi da fondocampo.

Controllabilità nella media

Per qualche motivo, storicamente mi sono trovato bene con la Pure Drive un po' più sul rovescio, ma gradualmente ho costruito una solida base anche per il dritto e la situazione si è ribaltata. Ho sentito che con questi telai il mio dritto era più forte, più stabile e più sicuro. Mi mancava un po’ l’accesso allo spin nel rovescio.

È possibile che in passato la versione più lunga della racchetta mi abbia aiutato a eseguire un rovescio a due mani più potente. Tra l'altro, la verisone allungata è presente anche adesso nella gamma.

Uno degli aspetti della serie Pure Drive è la sua particolare robustezza. Non so se sia la forma del telaio, la larghezza o il bilanciamento, ma queste racchette sono più lente da controllare. Lo swingweight che ho misurato è di soli 309 kg.cm² per il modello da 300g non lo dimostra, ma ci sono telai concorrenti altrettanto pesanti e bilanciati che sono più veloci nello swing.

Probabilmente è dovuto ad un profilo più largo del telaio. Mi sembra che la forma più rotonda della testa e il taglio più piccolo del corpo della racchetta creino maggiore resistenza all'aria. È interessante che si manifesti soprattutto nel servizio, quando sento che qualcosa mi blocca.

Lo spin al secondo posto

Già nel 2021 avevo sottolineato che le racchette Babolat Pure Drive non sono pensate principalmente per i giocatori che amano semplicemente lo spin. Per loro è preferibile la serie di racchette da tennis Pure Aero. Queste racchette intriganti blu scuro prediligono uno stile di gioco più diretto, senza troppe rotazioni. Non c'è da stupirsi che Karolina Pliskova sia una delle principali ambasciatrici di questi telai.

Colpi duri laterali, sforzi minimi per rallentare la palla e un tennis d'attacco senza compromessi. Ecco le caratteristiche che hanno reso famose queste racchette. Boom, bang, ti colpisco direttamente... no niente. È un po' un peccato che i telai non abbiano subito una maggiore innovazione in una direzione che rifletta la diversità del tennis contemporaneo.

Come al solito, il dritto ha una forza maggiore, perché viene giocato più lontano dal corpo e a volte è difficile controllare un telaio così duro e potente. In sintesi la potenza di queste racchette è semplicemente enorme. Mi piacciono soprattutto negli scontri più accaniti o nelle situazioni in cui vengo messo sotto tiro, per così dire. In sostanza l'avversario lancia una palla verso il centro del campo e con la Pure Drive è un piacere ripulire questo tipo di passaggio.

Colpi laterali

Può sembrare un vecchio cliché, ma la Babolat Pure Drive GEN11, come la sua precedente generazione, è forse la racchetta più facile per il gioco laterale. Le palline da tennis rimbalzano su queste racchette con estrema facilità. Inoltre, possono diventare ancora più veloci con uno sforzo relativamente ridotto. Questo è uno dei motivi per cui le ho amate così tanto in passato.

La leggerezza, la spensieratezza e tuttavia l'enorme potenza delle racchette Pure Drive sono sempre state in grado di mettere in difficoltà l’avversario. Avrei potuto affrontare un gigante con la forza di Golia, invece sono riuscito letteralmente a ucciderlo con i miei colpi potenti.

Veloci e feroci

Con i colpi di base, in cui la velocità della pallina viene ricavata dal ritmo del colpo dell'avversario, è molto facile generare potenza. Nel servizio statico, faccio un po' più fatica a gestire la gravità. Potrebbe anche essere la tecnica del mio servizio, quindi non c'è motivo di farsi prendere dal panico.

Tuttavia, la scoperta di quest'anno in occasione dell’ATP Tour, è stata del francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha dimostrato che le racchette Pure Drive sono ancora una volta tra i telai più potenti sul mercato. A soli 19 anni il suo servizio, raggiunge in media l'incredibile velocità di 230 km/h e più.

Babolat Pure Drive 98 GEN11 (305 g)

Come suggerisce il nome, si tratta di una racchetta con una testa più piccola, di 630 cm² per una migliore precisione nel complesso. Ma le differenze rispetto alla versione da 300g sopra menzionata non finiscono qui. Il telaio pesa 305 g senza l’incordatura. È leggermente più bilanciata nella testa a 325 mm e lo schema corde è ora più denso (16x20) rispetto al vecchio modello del 2021, per una migliore precisione e controllo della pallina da tennis.

Le differenze relativamente significative sono nella larghezza e nella forma del telaio. Il telaio ha una larghezza variabile di 21-23-21 mm. Misurato dalla sommità della testa, attraverso il lato della testa è a ore 3 e a ore 9. L'ultimo numero si riferisce alla larghezza della montatura all'altezza del collo. La sua durezza oscilla intorno a 67 RA.

Tuttavia, la differenza più significativa rispetto alle altre versioni delle Pure Drive GEN11 è la forma del telaio nella parte superiore della testa della racchetta. Da circa ore 3 rispettivamente ore 9 in su, il telaio è squadrato/piatto se visto frontalmente. Questa forma più appuntita si trasforma gradualmente in una forma arrotondata verso il centro della testa della racchetta, in corrispondenza della punta. Questa soluzione ha un solo compito: stabilizzare la testa della racchetta nel punto ottimale di battuta dello sweetspot. Nel tennis moderno, questo punto si trova nella parte superiore della testa della racchetta, non al centro come spesso si indicava erroneamente.

Più solida ma anche più impegnativa

Come ci si aspetterebbe dai parametri, la Babolat Pure Drive 98 GEN11 offre un'esperienza di gioco più solida al prezzo di una difficoltà relativamente percepibile. Attenzione! Non significa automaticamente che questo racchetta sia più veloce di quelle più pesanti. Al contrario. L'impatto è uguale o inferiore rispetto alla versione da 300g con testa più grande, ma la sensazione della racchetta è più profonda e il feedback generale è più marcato.

L'espressione in sé è più contenuta e si percepisce un'energia più concentrata sulla mano, che si può trasferire con maggiore precisione alla pallina. Il risultato è un migliore controllo della pallina durante uno swing veloce e un posizionamento più preciso.

Questa sensazione di maggiore solidità si traduce in una tolleranza leggermente inferiore per i colpi non precisi. Se non si colpisce bene la palla, questa non volerà lontano dalla racchetta. Anche il potenziale di spin è leggermente più debole a causa della testa più piccola e delle corde leggermente più corte. Tuttavia, per superare la rete è necessario sviluppare uno swing più veloce e rilassato.

Dal mio punto di vista, il modello Babolat Pure Drive 98 GEN11 è pensata per un gruppo più ristretto di giocatori esperti e da competizione, per i quali il modello da 300g con testa più grande è semplicemente troppo facile da usare.

Nella volèe non offendono ma nemmeno entusiasmano.

Entrambe le racchette si comportano in modo molto simile sotto rete, con il modello più leggero da 300g con testa più grande è più facile il gioco. La maggiore maneggevolezza di questo telaio, con un trasferimento di energia più rapido alla palla, è particolarmente evidente nelle volée con reazione rapida. Chiunque giochi in doppio a un livello decente sa che non c'è molto tempo per fare movimenti comodi con la racchetta. Un oscillazione veloce, breve e via. Fatto. L'avversario va a raccogliere.

A questo proposito, trovo che la Babolat Pure Drive 98 GEN11 sia un po' ingombrante ed esigente per quanto riguarda i colpi puliti. Una situazione diversa si verifica negli smash, dove si apprezza il maggior peso complessivo e la precisione della racchetta.

Con gli smash in generale, le gambe svolgono il lavoro principale insieme alla vista. Se riusci a fare tutto questo, la Babolat Pure Drive 98 GEN11 ti ricompenserà con uno smash preciso e di grande qualità. Tuttavia, nelle partite di doppio più tese, sono spesso uno o due smash ben giocati o, al contrario, interrotti, a fare la differenza.

Miglioramento della sensibilità per la pallina da tennis

L'aspetto negativo delle racchette Pure Drive è la sensazione al tatto. O meglio, storicamente è sempre stato così. Tuttavia, l'ultima generazione offre ai giocatori che hanno una maggiore sensibilità un collegamento leggermente migliore tra il braccio e la racchetta. La durezza del telaio stesso predispone queste racchette ad un approccio basato maggiormente sulla potenza nel tennis.

Il fatto che il feedback sia molto veloce significa che si ottiene una gamma di vibrazioni di frequenza completamente diversa rispetto ai telai di rigidità inferiore. Più il telaio è duro, minore è la durata del contatto tra la pallina e le corde. Il telaio reagisce istantaneamente al contatto con la palla; il palmo, le dita, la mano e l'intero braccio ricevono un impulso più forte dal colpo in una durata inferiore.

A livello di sensibilità si ha meno il controllo della pallina. Tuttavia, per quanto sia duro il telaio, non è una cosa così terribile. I telai più flessibili hanno il vantaggio di permettere di giocare più a lungo.con la pallina. La nuova Pure Drive GEN11 migliora la sua reputazione nella categoria delle sensazioni grazie alla tecnologia Flax Tape nel collo del telaio. Lo si nota soprattutto quando si eseguono tiri difensivi, corti o a rete.

Potevano essere migliori

Ora sto prendendo un po’ in giro i francesi. A mio parere, la Babolat è uno dei produttori di attrezzature da tennis più conservatori al mondo. Sta continuando a sfruttare la gloria degli anni passati e in questo modo rischia per il futuro. Se non fosse per Carlos Alcaraz e Holger Rune, questi telai non si conoscerebbero.

Nel tennis mondiale, le racchette Babolat iniziano a rimanere in panchina. Questo perché hanno solo 3 gamme di racchette che migliorano pochissimo ad ogni update. Il motto di Babolat è "Perché cambiare ciò che funziona?" Ma la concorrenza non dorme. Le ditte concorrenti innovano costantemente e spingono le attrezzature da tennis ai limiti delle possibilità tecnologiche.

Quale scegliere?

Per me personalmente, la versione standard della Babolat Pure Drive GEN11 con una testa di 645 cm² e un peso di 300 g è la più accettabile e piacevole. È il tipo di racchetta da tennis che si prende in mano e permette di giocare bene. Non è necessario pensare troppo alla precisione del colpo per ottenere il risultato desiderato. Gli elementi principali restano la facilità nella forza con un'eccellente stabilità.

Entrambe le racchette funzionano bene sia in attacco che in difesa. Tuttavia sono più adatte per i colpi decisi dalla linea di fondo. Non ho trovato particolari punti deboli. La versione 98 è più precisa e più solida, richiede, però, uno sforzo relativamente maggiore da parte del giocatore ad ogni colpo.

Forse solo lo spin non è così deciso, ma a me personalmente non dispiace particolarmente. Bisogna comunque tenere conto che la rotazione non è la cosa più importante per queste racchette. A mio parere, Babolat dovrebbe seguire una strada leggermente diversa in futuro. Forse un po’ più spericolata.

Sarebbe bello se la Babolat creasse un telaio più moderno che offrisse al mondo delle racchette da tennis odierno delle opzioni di gioco più varie rispetto ai soli colpi laterali. Gli altri marchi stanno cercando di farlo e ci stanno riusciendo anche abbastanza bene. Ci sono nuove linee di racchette, nuove forme di telaio, nuovi tipi di ammortizzazione, ecc. I produttori spesso giocano anche a bilanciare maggiormente le racchette nella mano per facilitarne il controllo. In questo caso manca un po’ questo aspetto.

Se sei un fan di lunga data della linea di racchette Babolat Pure Drive, non aspettarti una rivoluzione. Otterrai esattamente ciò che desideri. Per chi usa da lunga data questi telai, questo è solo un bene. Ma per i potenziali nuovi clienti è più probabile che si tratti solo di un'altra racchetta di potenza. È un po' un peccato che sia molto simile a quello che era già presente in passato. Solo con un cappotto di colore diverso.

Pro e contro delle racchette da tennis Babolat Pure Drive GEN11

Valutazione complessiva: 10/10

Legenda della valutazione:

• 1-3: Assolutamente no
• 4-6: Vale la pena provare
• 7-9: Consigliata
• 10: Un must da avere

Autore: Michal Bayerl